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TRAP (Tridimensional Regenerative Ambulatory Phlebotherapy)

Con la TRAP anziché asportare chirurgicamente le vene od obliterarle con la scleroterapia, viene curata la parete venosa, stringendo il lume delle vene e rinforzando l’elasticità del vaso.

La metodica è stata messa a punto e brevettata dal professore Sergio Capurro, noto chirurgo plastico genovese.

La tecnica impiega una soluzione di salicilato di sodio.

Questo effetto è tridimensionale e viene esteso a tutto il circolo superficiale e perforante.

Il trattamento, praticato ambulatorialmente, consente l’immediata ripresa delle normali attività socio-lavorative del paziente e la conservazione degli apparati valvolari delle vene, migliorando la sintomatologia del paziente e impedendo  il peggioramento della malattia venosa.

 

 

 

Immagine ecografica di una vena fortemente dilatata e varicosa.

Reticolo venoso superficiale in paziente con insufficienza venosa cronica di lunga durata

La stessa vena dopo il trattamento con tecnica TRAP

Regressione della patologia dopo il trattamento con la metodica TRAP

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